06 febbraio 2008

A grande richiesta...

Cari amici, eccomi di nuovo qui. Con un mese in più di Israele sulle spalle, senza un governo, con la barba più lunga e con la voglia che l'inverno se ne vada in fretta, vista la mancanza di riscaldamento a casa mia. E visto che oltre al riscaldamento manca anche la connessione ad internet, sto scrivendo questo post da un bar. Ma non da un bar qualsiasi, sto parlando del CafeNeto, il posto che in questi ultimi tempi ha acquisito la funzione di seconda casa. Si mangia piuttosto bene (soprattutto la minestra di zucca), c'è la rete gratis, il lunedì si ascoltano Udi e i suoi amici che suonano il jazz di quando loro erano giovani e il giovedì sera invece ci sono sempre concertini di generi diversi. E le facce che girano sono sempre le stesse, molti con il computer come me, altri invece (più saggi) semplicemente con un bicchiere di vino (al motto di - internet + cabernet, che in galilea lo fanno buono).
Oggi sono stato a Gerusalemme per assistere ad alcuni esperimenti alla Hebrew University. G. è una città incredibile, non mi stancherò mai di dirlo. Anche senza necessariamente andare nella città vecchia l'aria che si respira è magica, le persone sembrano più simpatiche e tutta la tensione che caratterizza la città sembra essersi nascosta non si sa dove.
Una novità: forse ho trovato degli amichetti con i quali suonare un po' di rock n' roll. Non sarà la band che vincerà un disco di platino ma almeno ci si diverte e soprattutto posso suonare un buon basso. Per gli esperti in materia si tratta di un vecchio jazz bass sul quale hanno montato un humbucker al ponte. Suona che è una potenza, o forse semplicemente è una mia impressione dopo tanta astinenza. Vi faccio sapere le date dei concertini, se ce ne saranno.
La settimana prossima mezzo irst si trasferisce in terrasanta, sarà l'occasione per fare qualche giretto, bere qualche birra in italiano ed invitare tutti nella mia casetta per una bella spaghettata (se qualcuno degli interessati mi legge, ricordatemelo!).
Ecco qui, ho fatto il mio dovere, mi sono fatto sentire dopo tanto tempo. Ammiro Lorenzo ed Oscar (i link dei loro blog nella colonna a destra) per la costanza e per i contenuti.
Ora mi sa che mi cacciano, si è fatto tardi. Domani yom hamishì, ossia giovedì, ossia ultimo giorno della settimana lavorativa. Ultimo sforzo e poi mi aspetta un rilassante weekend.
Saluto e abbraccio tutti.

Alberto