E' un po' di tempo che sto pensando di scrivere questo post. Varie cose, tra le quali la mia pigrizia e la visita del nostro Rabbi, mi hanno fin'ora impedito di realizzarlo, ma ora eccolo qui. Si tratta di un concorso a premi. Tutti voi (sebbene non siate così numerosi) siete invitati a partecipare.
Tutto inizia con un furgoncino alquanto appariscente (e forse anche inquietante) che spesso è parcheggiato nella strada in cui vivevo fino a qualche settimana fa. Potete osservarlo nella foto, sta a voi giudicare. Andando all'università ci passavo davanti tutte le mattine e ogni sera, al mio rientro, il furgoncino giallo era sempre al suo posto, con il personaggio bizzarro raffigurato sulla fiancata che mi guarda severo. Giorno dopo giorno, la mia curiosità mi ha portato a formulare delle ipotesi su quale senso potesse avere tale veicolo e queste ipotesi, nella mia testa, si sono trasformate in altrettante storie, una delle quali ha prevalso. Ma non ve la racconto ora, perché qui entrate in gioco voi. Vi invito ad osservare la foto e a pensare una storia che giustifichi l'esistenza dell'ormai mitico furgoncino giallo, nonché del personaggio raffigurato su di esso. Vince chi fornisce la storia più divertente. Qual'è il premio? Beh, devo ancora pensarci, ma c'è ampio spazio di contrattazione con il vincitore. In più, come premio di partecipazione regalerò presto a tutti voi un video divertente da me girato che ha molto a che fare con il soggetto di questo concorso.
Nel frattempo, grazie a Nir e Rinat, ho scoperto la verità e ora conosco la vera funzione del furgoncino giallo, ma anche questo rimane per ora un segreto. Ovviamente Oscar non può partecipare al concorso, visto che ormai conosce tutta la storia.
Spremetevi le meningi e facciamoci ridere. In bocca alo lupo!
Alberto
In qualsiasi luogo vi troviate, sappiate che, leggendo questa pagina, avrete appena oltrepassato una frontiera.
20 novembre 2007
12 novembre 2007
Oggi
Oggi sono arrivato tardi all'università. Oggi ho dormito un paio di ore di più perché ieri sera ho fatto tardi (lavorando, non divertendomi). Oggi ho avuto una riunione, fin'ora, e probabilmente ne avrò un'altra più tardi. Oggi non sono riuscito a chiamare il ministero dell'interno israeliano per prolungare il mio visto perché loro sono aperti al pubblico solo quattro ore al giorno (così pare). Oggi peso 82 chilogrammi. Oggi c'è il sole ma fa abbastanza freddo. L'autunno è iniziato improvvisamente e dopotutto non mi dispiace affatto. Oggi ho addosso gli stessi pantaloni che avevo ieri e anche l'altro ieri. Oggi manca un giorni all'arrivo di Oscar e penso già a come fargli trascorrere una vacanza piacevole in Israele. Oggi mangerò al ristorante cinese dell'università e poi berrò il mio solito caffè da Greg. Oggi continua lo sciopero dei professori e quindi l'università è semi-deserta. Oggi ho realizzato che le parole yishuv (insediamento), shabbat (sabato) e leShevet (sedersi) hanno la stessa radice. Oggi venendo all'università ascoltavo nell' ipod i Dag Nahash e mi sentivo un po' più israeliano del solito. Oggi aspetto la risposta per presentare un mio lavoro ad una conferenza, speriamo sia positiva. Oggi spero di riuscire a fare un po' di spesa prima di arrivare a casa. Oggi sto bene.
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