20 novembre 2007

Concorso a premi

E' un po' di tempo che sto pensando di scrivere questo post. Varie cose, tra le quali la mia pigrizia e la visita del nostro Rabbi, mi hanno fin'ora impedito di realizzarlo, ma ora eccolo qui. Si tratta di un concorso a premi. Tutti voi (sebbene non siate così numerosi) siete invitati a partecipare.

Tutto inizia con un furgoncino alquanto appariscente (e forse anche inquietante) che spesso è parcheggiato nella strada in cui vivevo fino a qualche settimana fa. Potete osservarlo nella foto, sta a voi giudicare. Andando all'università ci passavo davanti tutte le mattine e ogni sera, al mio rientro, il furgoncino giallo era sempre al suo posto, con il personaggio bizzarro raffigurato sulla fiancata che mi guarda severo. Giorno dopo giorno, la mia curiosità mi ha portato a formulare delle ipotesi su quale senso potesse avere tale veicolo e queste ipotesi, nella mia testa, si sono trasformate in altrettante storie, una delle quali ha prevalso. Ma non ve la racconto ora, perché qui entrate in gioco voi. Vi invito ad osservare la foto e a pensare una storia che giustifichi l'esistenza dell'ormai mitico furgoncino giallo, nonché del personaggio raffigurato su di esso. Vince chi fornisce la storia più divertente. Qual'è il premio? Beh, devo ancora pensarci, ma c'è ampio spazio di contrattazione con il vincitore. In più, come premio di partecipazione regalerò presto a tutti voi un video divertente da me girato che ha molto a che fare con il soggetto di questo concorso.


Nel frattempo, grazie a Nir e Rinat, ho scoperto la verità e ora conosco la vera funzione del furgoncino giallo, ma anche questo rimane per ora un segreto. Ovviamente Oscar non può partecipare al concorso, visto che ormai conosce tutta la storia.

Spremetevi le meningi e facciamoci ridere. In bocca alo lupo!

Alberto

3 commenti:

Oscar ha detto...

So che sono "fuori concorso", ma provo ad inventare una storia:
si tratta del pullman di un partito religioso che raccoglie firme ai gazebo per mandare a casa la giunta comunale di Haifa.

sara ha detto...

beh è tutto piuttosto chiaro:il furgoncino non è altro che una copertura. Dentro c'è una stazione per le intercettazioni telefoniche e ambientali supertecnologica con due poliziotti che controllano 24ore al giorno ogni movimento sospetto nella palazzina antistante. Le microspie sono poste niente popodimeno che nell' appartamento adiacente quello del nostro malaugurato Alberto,che ignaro di avere come vicini di casa un covo di narcotrafficanti, si chiede ancora come mai l'affitto sia così stracciato!
Il vecchio raffigurato sul furgoncino è il vincitore dell'ultima edizione del grande fratello israeliano che fa la pubblicita' alla cartaigenica Rabbex! e se Alberto non si sbriga a cambiare casa si troverà presto nella m. costretto a comprare il maxirotolo!
Beh ho esagerato solo un tantino, ma mi stavo annoiando a casa...

Anonimo ha detto...

Intervengo con un po' di ritardo, spero comunque di poter partecipare al concorso; secondo me non c'è dietro nessuna implicazione politica e il furgoncino non è nemmeno imbottito di spie, cosa mai potrebbero voler sapere di te, quando è evidente che passi la tua giornata tra letto e cucina? Il furgoncino, quindi, non tragga in inganno, è soltanto un espediente per "mascherare" la funzione della fotografia... è evidente che il vecchio barbuto è sempre stato un precario, quando andava bene, o ancora peggio, un disoccupato, ed è ancora più evidente il fatto che sia Dottore in psicologia. E' quindi un avvertimento per te, in primis, un caldo invito a metterti al lavoro e a non cazzeggiare tutto il giorno, rincorrendo le ammalianti (si scrive così?) pulzelle arabo-israliane:)